ILIO "DALLE POSSENTI MURA" per questa ragione la si considerava indistruttibile
La causa della guerra, ammesso che sia stata veramente combattuta, non fu Elena rapita da Paride, ma la sua posizione sul mare Egeo, una spina nel fianco per commerci con il medio oriente!!!
Narra la leggenda che le mura di Tro.ia furono edificate dagli dei Poseidone e Apollo, puniti da Zeus perché avevano osato complottare contro di lui e posti al servizio del re Laomedonte. Essi si associarono come compagno di lavoro il mortale Eaco, perché in caso contrario Tro.ia sarebbe divenuta inespugnabile. Il re Laomedonte aveva promesso agli dei un compenso per le loro fatiche (un certo numero di capi di bestiame), ma al termine del servizio rifiutò di elargire loro quanto pattuito. Apollo e Poseidone si vendicarono, scatenando rispettivamente un'epidemia, un'inondazione e un mostro marino che devastava e razziava la regione circostante (la Troade). Secondo la mitologia greca, Tro.ia fu espugnata una prima volta da Eracle e una seconda volta dagli Achei sotto il comando di Agamennone e Menelao. La guerra fra i Troiani e gli Achei assunse i contorni di una lotta per lavare nel sangue l'onta dell'adulterio di Elena, la moglie di Menelao, ma in realtà fu molto probabilmente scatenata dalle immense ricchezze accumulate nel corso degli anni dalla città di Ilio/Tro.ia e dalla posizione strategica che essa occupava, all'imbocco dello Stretto dei Dardanelli e non lontano dall'isola di Tenedo, che assicurava un ancoraggio sicuro alle navi in sosta in caso di venti e correnti contrarie alla navigazione verso il Mar Nero.
GIOVANNI COPIATORE COMPULSIVO DI RISPOSTE ALTRUI, VERGOGNATI PARASSITA!
Narra la leggenda che le mura di Tro.ia furono edificate dagli dei Poseidone e Apollo, puniti da Zeus perché avevano osato complottare contro di lui e posti al servizio del re Laomedonte. Essi si associarono come compagno di lavoro il mortale Eaco, perché in caso contrario Tro.ia sarebbe divenuta inespugnabile. Il re Laomedonte aveva promesso agli dei un compenso per le loro fatiche (un certo numero di capi di bestiame), ma al termine del servizio rifiutò di elargire loro quanto pattuito. Apollo e Poseidone si vendicarono, scatenando rispettivamente un'epidemia, un'inondazione e un mostro marino che devastava e razziava la regione circostante (la Troade). Secondo la mitologia greca, Tro.ia fu espugnata una prima volta da Eracle e una seconda volta dagli Achei sotto il comando di Agamennone e Menelao. La guerra fra i Troiani e gli Achei assunse i contorni di una lotta per lavare nel sangue l'onta dell'adulterio di Elena, la moglie di Menelao, ma in realtà fu molto probabilmente scatenata dalle immense ricchezze accumulate nel corso degli anni dalla città di Ilio/Tro.ia e dalla posizione strategica che essa occupava, all'imbocco dello Stretto dei Dardanelli e non lontano dall'isola di Tenedo, che assicurava un ancoraggio sicuro alle navi in sosta in caso di venti e correnti contrarie alla navigazione verso il Mar Nero.
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ILIO "DALLE POSSENTI MURA" per questa ragione la si considerava indistruttibile
La causa della guerra, ammesso che sia stata veramente combattuta, non fu Elena rapita da Paride, ma la sua posizione sul mare Egeo, una spina nel fianco per commerci con il medio oriente!!!
(CIAO)
T r o i a
Narra la leggenda che le mura di Tro.ia furono edificate dagli dei Poseidone e Apollo, puniti da Zeus perché avevano osato complottare contro di lui e posti al servizio del re Laomedonte. Essi si associarono come compagno di lavoro il mortale Eaco, perché in caso contrario Tro.ia sarebbe divenuta inespugnabile. Il re Laomedonte aveva promesso agli dei un compenso per le loro fatiche (un certo numero di capi di bestiame), ma al termine del servizio rifiutò di elargire loro quanto pattuito. Apollo e Poseidone si vendicarono, scatenando rispettivamente un'epidemia, un'inondazione e un mostro marino che devastava e razziava la regione circostante (la Troade). Secondo la mitologia greca, Tro.ia fu espugnata una prima volta da Eracle e una seconda volta dagli Achei sotto il comando di Agamennone e Menelao. La guerra fra i Troiani e gli Achei assunse i contorni di una lotta per lavare nel sangue l'onta dell'adulterio di Elena, la moglie di Menelao, ma in realtà fu molto probabilmente scatenata dalle immense ricchezze accumulate nel corso degli anni dalla città di Ilio/Tro.ia e dalla posizione strategica che essa occupava, all'imbocco dello Stretto dei Dardanelli e non lontano dall'isola di Tenedo, che assicurava un ancoraggio sicuro alle navi in sosta in caso di venti e correnti contrarie alla navigazione verso il Mar Nero.
GIOVANNI COPIATORE COMPULSIVO DI RISPOSTE ALTRUI, VERGOGNATI PARASSITA!
Per fortuna sono sempre meno gli sprovveduti che ci cascano https://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20...
Narra la leggenda che le mura di Tro.ia furono edificate dagli dei Poseidone e Apollo, puniti da Zeus perché avevano osato complottare contro di lui e posti al servizio del re Laomedonte. Essi si associarono come compagno di lavoro il mortale Eaco, perché in caso contrario Tro.ia sarebbe divenuta inespugnabile. Il re Laomedonte aveva promesso agli dei un compenso per le loro fatiche (un certo numero di capi di bestiame), ma al termine del servizio rifiutò di elargire loro quanto pattuito. Apollo e Poseidone si vendicarono, scatenando rispettivamente un'epidemia, un'inondazione e un mostro marino che devastava e razziava la regione circostante (la Troade). Secondo la mitologia greca, Tro.ia fu espugnata una prima volta da Eracle e una seconda volta dagli Achei sotto il comando di Agamennone e Menelao. La guerra fra i Troiani e gli Achei assunse i contorni di una lotta per lavare nel sangue l'onta dell'adulterio di Elena, la moglie di Menelao, ma in realtà fu molto probabilmente scatenata dalle immense ricchezze accumulate nel corso degli anni dalla città di Ilio/Tro.ia e dalla posizione strategica che essa occupava, all'imbocco dello Stretto dei Dardanelli e non lontano dall'isola di Tenedo, che assicurava un ancoraggio sicuro alle navi in sosta in caso di venti e correnti contrarie alla navigazione verso il Mar Nero.