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L'angioplastica e una tecnica chirurgica poco invasiva che consiste nel eliminare, mediante un palloncino che si gonfia nel tratto malato, gli accumoli di grasso ossia quelle placche note come Ateromi, da cui il nome Aterosclerosi. Quindi se tuo nonno ad un'età di 76 anni oltre all'aterosclerosi non ha nessun'altra malattia il solo intervento per la rimozione dell'accumulo di grasso, non è ad alto rischio.

Tuttavia un'aneurisma, ossia una dilatazione eccessiva della parete delle arterie che in genere interessa il tratto discendente dell'aorta, unendolo alla angioplastica alla trombosi, che è un coagulo di sangue che impedisce la corretta circolazione sanguigna, si può dire di certo che i medici avranno molto da fare, tuttavia, nessuno di questi interventi al giorno di oggi sono rischiosi.

tutte le operazioni chirurgiche hanno una certa percentuale di rischio .... l'angioplastica di questo tipo comunque non è molto invasiva ma la sua riuscita dipende poi da quanto il sistema circolatorio presenta restrizioni .... mia madre e mio zio sono un po' più anziani di tuo nonno (84) la prima ha subito 4 interventi negli ultimi 5 anni e l'applicazione di uno stent. Il secondo invece un solo intervento ma non andato a buon fine perchè il condotto era troppo stretto e non rendeva possibile operare .... in qualsiasi caso a parte gli acciacchi dell'età e l'affaticamento normale in questi casi stanno bene ma ovviamente è sempre necessario un continuo controllo medico ...

i rischi si riducono se il centro dove lintervento si esegue è un grosso centro con casistica importane