Quando si promette una cosa, solitamente, non puoi promettere il proprio compimento, sarebbe da arroganti. Puoi solo promettere che farai di tutto per realizzare/arrivare/fare quella determinata cosa.
Promettere e non mantenere non è un bel gesto, ci scredita agli occhi degli altri. Meglio sarebbe pensare prima di promettere una cosa che non si ha minimamente intenzione di fare o che si sa già non sarà possibile realizzare.
se uno non è in grado di mantenerle allora deve EVITARE di promettere.
dire belle parole per addolcire il momento o per cercare un modo di salvarsi promettendo cose a cui non crede, potrebbe sembrare una buona soluzione al momento ma poi la cosa peggiora, scatta la delusione, l'arrabbiatura, la tristezza.
Come puoi fidarti di uno che promette promette promette e poi non mantiene!?
Secondo me, se permangono i presupposti alla base della promessa fatta, la promessa va mantenuta. Ad esempio se io prometto soldi per la laurea di mio figlio, e al momento della laurea io mi trovo sul lastrico non posso fare molto. Ma se l'ho promesso e i presupposti ci sono ancora, devo mantenere la parola. E' un esempio esagerato ma fatto per spiegare meglio cosa intendo per presupposti.
Ma non essendolo, prima di tutto bisogna studiare le circostanze.
A ben vedere, il primo fatto che determina una promessa è se a farla sei tu, ti prometto che, o se a chiederla è qualcun'altro, promettimi che.
Sono due situazioni ben diverse; nella prima a mio parere c'è un sentimento di dovere morale per chi promette.
Ma in fin dei conti, ormai ci credono solo i bambini. '' L'avevi promesso!'', '' Eh no, hai promesso!'' quante volte le sento dire ...
E' una domanda un po' bislacca, è come chiedere '' Dire la verità è un dovere?''.
I (falsi) buonisti risponderanno '' Certo, io sono SEMPRE onesto e dico la verità ''.
Ma poi ci sono situazioni come '' Se un tuo amico fosse ricercato da un assassino, se tu sapessi dove si nasconde e questo assassino te lo chiede, tu mentiresti per salvare il tuo amico, o diresti una bugia?''
Difficile questione, anche Kant e Costant se ne erano resi conto.
(Ed infatti a casa in libreria c'è '' Il diritto di mentire'' di Costant-Kant.)
L'importante, alla fine, rimane l'intenzione, come giustamente detto in più di una risposta.
Answers & Comments
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Quando c'è la parola "sempre" e "mai" è tutto falso come a scuola guida
Premiati i buoni propositi
ti prometto che ti aspetto a braccia aperte
certo,altrimenti che senso ha farle!
Certo. Basta non farne mai, però, per non porsi nemmeno il problema.
Quando si promette una cosa, solitamente, non puoi promettere il proprio compimento, sarebbe da arroganti. Puoi solo promettere che farai di tutto per realizzare/arrivare/fare quella determinata cosa.
Ogni promessa è debito, si dice.
E un uomo vale quanto la sua parola.
Promettere e non mantenere non è un bel gesto, ci scredita agli occhi degli altri. Meglio sarebbe pensare prima di promettere una cosa che non si ha minimamente intenzione di fare o che si sa già non sarà possibile realizzare.
SI
se uno non è in grado di mantenerle allora deve EVITARE di promettere.
dire belle parole per addolcire il momento o per cercare un modo di salvarsi promettendo cose a cui non crede, potrebbe sembrare una buona soluzione al momento ma poi la cosa peggiora, scatta la delusione, l'arrabbiatura, la tristezza.
Come puoi fidarti di uno che promette promette promette e poi non mantiene!?
Secondo me, se permangono i presupposti alla base della promessa fatta, la promessa va mantenuta. Ad esempio se io prometto soldi per la laurea di mio figlio, e al momento della laurea io mi trovo sul lastrico non posso fare molto. Ma se l'ho promesso e i presupposti ci sono ancora, devo mantenere la parola. E' un esempio esagerato ma fatto per spiegare meglio cosa intendo per presupposti.
Se fossi santa, ti direi di sì.
Ma non essendolo, prima di tutto bisogna studiare le circostanze.
A ben vedere, il primo fatto che determina una promessa è se a farla sei tu, ti prometto che, o se a chiederla è qualcun'altro, promettimi che.
Sono due situazioni ben diverse; nella prima a mio parere c'è un sentimento di dovere morale per chi promette.
Ma in fin dei conti, ormai ci credono solo i bambini. '' L'avevi promesso!'', '' Eh no, hai promesso!'' quante volte le sento dire ...
E' una domanda un po' bislacca, è come chiedere '' Dire la verità è un dovere?''.
I (falsi) buonisti risponderanno '' Certo, io sono SEMPRE onesto e dico la verità ''.
Ma poi ci sono situazioni come '' Se un tuo amico fosse ricercato da un assassino, se tu sapessi dove si nasconde e questo assassino te lo chiede, tu mentiresti per salvare il tuo amico, o diresti una bugia?''
Difficile questione, anche Kant e Costant se ne erano resi conto.
(Ed infatti a casa in libreria c'è '' Il diritto di mentire'' di Costant-Kant.)
L'importante, alla fine, rimane l'intenzione, come giustamente detto in più di una risposta.
Tendenzialmente se non mantenendola si danneggia la persona al quale si fa la promessa..è meglio di si