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E' più difficile trovare le cose che li accumunano che le differenze.

Anche se il filosofo tende a prediligere la razionalità mentre il poeta il sentimento e l'irrazionalità penso che un poeta possa essere un bravo filosofo poiché egli attraverso la poesia possa cercare di disvelare il fine ultimo della vita.

Inoltre penso che anche un filosofo possa essere un bravo poeta poiché egli attraverso la poesia può mostrare quella che è la sua filosofia.

La differenza che c'è tra verità e bellezza

Che in alcuni romantici tende a scomparire

Infatti parliamo di poeti filosofeggianti...

il fiolosofo mette in moto la ragion pura l'intelletto,il poeta mette in moto l'anima.

La filosofia, per come la pensò Platone (ma anche di fatto i filosofi greci che lo precedettero), nasce contro la poesia, nasce come ricerca della verità certa che sottende tutto, contro la finzione del poeta che parla del mondo attraverso le immagini contraddittorie del mito, quidi dell' emozione e del sentimento. Non potrebbe esserci differenza più profonda di questa. Eppure a volte la filosofia può farsi poesia, di nascosto, ma anche palesemente, proprio per abbattere le pretese epistemiche e metafisiche. A volte, crollata ogni metafisica, preferisce diventare poesia piuttosto che tecnica logica analitica.

Poi, del resto, anche Platone che tanto ce l' aveva con i poeti ingannatori, usò volentieri il mito per manifestare il suo pensiero.

Non si può essere poeti senza essere filosofi. Si può essere filosofi senza essere poeti.

La poesia è una forma d'arte, come la pittura o la scultura. Ogni artista, con la sua arte, vuole esprimere concetti. Ogni forma artistica ci parla di un ideale attraverso la bellezza, l'armonia, la musicalità di una forma d'arte e mette a confronto il vero con il fantastico, il reale con l'irreale, il giusto con l'ingiusto, il bene con il male. L'artista, qualsiasi artista, non può esimersi da questi soggetti filosofici. Invece di scrivere un trattato per spiegare la sua filosofia come fa il filosofo, l'artista esprime la sintesi, la conclusione della sua filosofia che ha implicitamente o esplicitamente accettato. Per spiegarsi, l'artista usa la pittura, la scultura, la poesia o la musica.

Ogni opera che l'rtista completa rappresenta la sintesi di un soggetto filosofico.. In effetti, ogni opera d'arte comunica il valore idealistico dell'artista. Comunica come l'artista vede la realtà, come la idealizza, come desidererebbe che idealmente essa fosse per lui. I suoi concetti filosofici determinano il messaggio da decifrare nell'opera artistica. Il poeta si avvale dell'uso di similitudini, di rime, di parole melodiche ricercate, di contrasti, di paragoni, di metafore, di paradossi, di allegorie e di tanti altri artifizi letterari per creare in chi ascolta sentimenti ed emozioni profonde che riflettono valori o disvalori filosofici.

Il filosofo , razionalizza i suoi pensieri , descrive o spiega il suo parere

Il poeta , racconta le sue emozioni e le esprime secondo il suo pensiero

un filosofo osserva e riflette e trae conclusioni, il poeta osserva e prova emozioni, poi le trasmette..

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Il fiume Dneper divide la città in due parti ,Il nucleo storico che si trova sulla riva destra e i quartieri residenziali sulla sinistra La cattedrale di Santa Sofia è uno dei simboli e dei luoghi più famosi della città di Kiev ed è solo una delle cose da vedere ,testimoni del retaggio culturale della citta. Kiev è il centro industriale e culturale di un paese che purtroppo soffre molta povertà: ma la città si presenta in tutto la sua folgorante bellezza dettata da edifici medievali di imponente maestosità, e sculture ed opere architettoniche di geniali artisti internazionali.

Il filosofo è colui, studioso o no che da valore alla vita con la conoscenza dell'uomo imparando e insegnando: Luciano De Crescenzo " Così parlò Bellavista "

Il poeta è colui che riesce a comunicare i suoi pensieri, le sue emozioni e spesso anche il suo modo di pensare e in quest'ultimo caso il poeta è anche un filosofo.

La filosofia (dal greco φιλοσοφία, composto di φιλεῖν (filèin), "amare", e σοφία (sofìa), "sapienza", ossia "amore per la sapienza")[2] è un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull'uomo, indaga sul senso dell'essere e dell'esistenza umana e si prefigge inoltre il tentativo di studiare e definire la natura, le possibilità e i limiti della conoscenza.

In senso stretto un poeta è uno scrittore di poesie. Il sostantivo deriva dal verbo greco ποιεω (traslit. poieo), il cui significato letterale è "fare".

I primi poeti declamavano le loro opere oralmente, accompagnandosi con la musica, come già Omero, il poeta più famoso dell'antichità. Nel mondo greco e romano sono comunque molti i poeti degni di nota:

Lista di poeti della Grecia antica e moderna

Lista di poeti dell'antica Roma

I primi a scrivere poesie in italiano furono gli esponenti della scuola siciliana da cui derivò il dolce stil novo; tra i grandi del periodo spiccano Dante, Petrarca e Boccaccio.

Il valore dei testi dei poeti va al di là del vero significato delle parole, e coinvolge aspetti fonetici e musicali, attraverso un linguaggio che spesso si presta a varie interpretazioni e può suscitare forti emozioni. Perciò in senso lato si suole definire poeta chiunque - artista o no - manifesti questa capacità nelle proprie opere o anche soltanto nel proprio modo di comunicare.