Sembrerebbe invalicabile.. sono io che lo corono con un possente filo spinato, ma la più comune tenaglia è il mezzo per tagliarlo e se succede..si sa, il filo spinato, non è edera. Eppure c'è anche quella sul mio muro.
Sono io che di un palco adoro l'ultima quinta, di una finestra le tende, di un armadio gli angoli.
Dove c'è ombra, c'è riparo, ma da lì.. posso vedere e sentire tutto.
La mia indefinita successione di maschere. Che poi sembrano maschere, quando sono soltanto diverse angolazioni di uno stesso volto che ruota nell'ombra.
Ma non cambierei mai la mia elaborata, teatrale complessità con lo schizzo elementare di una figura a due dimensioni, leggibile e accessibile a tutti, che in pasto alla comprensione altrui non ha altro da dare che la propria luce piatta come una tavola.
La verità è una matrioska che ne ha dentro un'altra, poi un'altra, poi un'altra, poi un'altra.....
Una tragedia! Più cerco di spiegarmi e più non si capisce una mazza!
Hai presente quando sei nelle sabbie mobili e più ti muovi e più affondi?
uguale!
@aaahhhhh, il fatto che mi ritrovo sempre bastian contraria!
Non lo faccio apposta, ma 8 volte su dieci se tutti dicono bianco, io dico nero.
E anche il fatto che per me la libertà non e solo una bella parola, ma può e deve essere applicata. Tra l'altro non ci vedo nemmeno tutti i problemi che si fanno tante persone. Questo mi rende incomprensibile. Ma è reciproco.
l'insicurezza personale traspare a tal punto da mettere in dubbio la validità delle mie parole.
e viceversa (so che non si capisce): si crea un circolo vizioso per cui io non ho coraggio, gli altri non capiscono e di conseguenza io stessa mi metto in discussione
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Un muro di riservatezza e discrezione.
Sembrerebbe invalicabile.. sono io che lo corono con un possente filo spinato, ma la più comune tenaglia è il mezzo per tagliarlo e se succede..si sa, il filo spinato, non è edera. Eppure c'è anche quella sul mio muro.
Sono io che di un palco adoro l'ultima quinta, di una finestra le tende, di un armadio gli angoli.
Dove c'è ombra, c'è riparo, ma da lì.. posso vedere e sentire tutto.
La presunzione di chi pensa di saper gia' tutto di me.
X.
La mia indefinita successione di maschere. Che poi sembrano maschere, quando sono soltanto diverse angolazioni di uno stesso volto che ruota nell'ombra.
Ma non cambierei mai la mia elaborata, teatrale complessità con lo schizzo elementare di una figura a due dimensioni, leggibile e accessibile a tutti, che in pasto alla comprensione altrui non ha altro da dare che la propria luce piatta come una tavola.
La verità è una matrioska che ne ha dentro un'altra, poi un'altra, poi un'altra, poi un'altra.....
i limiti mentali più o meno ampi di chi mi circonda.
Una tragedia! Più cerco di spiegarmi e più non si capisce una mazza!
Hai presente quando sei nelle sabbie mobili e più ti muovi e più affondi?
uguale!
@aaahhhhh, il fatto che mi ritrovo sempre bastian contraria!
Non lo faccio apposta, ma 8 volte su dieci se tutti dicono bianco, io dico nero.
E anche il fatto che per me la libertà non e solo una bella parola, ma può e deve essere applicata. Tra l'altro non ci vedo nemmeno tutti i problemi che si fanno tante persone. Questo mi rende incomprensibile. Ma è reciproco.
l'insicurezza personale traspare a tal punto da mettere in dubbio la validità delle mie parole.
e viceversa (so che non si capisce): si crea un circolo vizioso per cui io non ho coraggio, gli altri non capiscono e di conseguenza io stessa mi metto in discussione
forse sono anche priva di personalità.
Quella che io considero (presuntuosamente forse) la parte alta di me incontra scarsa comprensione da parte della maggior parte delle persone
Ma devo dire,per una volta,anche qualche "rassicurante invidia".
Sono quello che sono non per "programmazione della volontà " ma per carattere....
Quindi né merito né demerito,spero.
A ciascuno il suo modo di essere, che peraltro è sempre una scelta di fondo.
Consapevole o meno che sia
Potrei dire parecchie cose, ma forse, alla base di tutto... quello che mi rende Incomprensibile è il non Conoscere me stessa.
Questo porta ad una grande confusione dentro di me ed inevitabilmente, condiziona il mio modo di essere e di relazionarmi.
Di conseguenza, divento Incomprensibile anche agli occhi degli altri.
Assolutamente niente. Anzi a volte sono grata a chi fa finta di non capirmi. ;)
Mi basta una parola, un espressione, un gesto e da gentile e simpatico, passo ad arrogante e superbo.