Far nascere un problema per offrirsi come sua miglior soluzione.
Creare tensione per proporsi come il solo in grado di ottenere distensione.
Paventare pericoli immani per donarsi come salvatore.
Evocare il disordine per candidarsi a forza d’ordine.
In sostanza, la variante "incruenta" della strategia della tensione: saturare l’atmosfera di elettricità per mettersi poi in posa da parafulmine. Ben in vista, ovviamente.
Va da se che, senza di lui, unico detentore del potere salvifico e franco protettore del popolo, a cui ovviamente ha sacrificato una vita di agi, la famiglia, eccetera eccetera...ogni flagello evocato arriverà puntuale, e micidiale.
Con lui invece tutti salvi.
Cattivi sconfitti, esasperati placati, pavidi sereni; pace e armonia regnano.
Fino al prossimo pericolo.
E' questo che hanno sempre fatto i demagoghi, i capipopolo, gli arruffapiazze.
Anche molto di recente.
Lo ha fatto Bossi con i suoi "trecentomila bergamaschi pronti a imbracciare il fucile", evocati per intestarsi il "merito" di averli fermati.
Senza di lui sarebbe scoppiata la guerra civile.
Lo ha fatto Berlusconi, quando "confessò" di essere stato lui "a convincere il Presidente degli Usa George Bush nel 2008 a mettere quei 700 miliardi per evitare il fallimento delle Banche americane", o quando affermò che il suo intervento tra il Cremlino e Obama fu fondamentale per evitare che si "riportasse la storia indietro ai tempi della Guerra fredda", "o forse peggio".
Senza di lui l'Occidente in fiamme.
Ed è quello che fa Grillo, quando dichiara al Time "Ho incanalato tutta la rabbia in questo movimento. Dovrebbero ringraziarci: se noi falliamo l’Italia sarà gui>Update:
Super Cristi: tu parli di leader, ma un leader può a volte usare anche la demagogia ma non è un demagogo; un leader nasce da un movimento, ne incarna le istanze e ne diviene guida; un demagogo coagula attorno a se un movimento, spesso su basi fasulle. E' molto diverso.
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perché le idee dominanti sono le idee della classe dominante (Marx).
leggi la risposta di super cristi, dove sostiene che un leader deve farsi amare, è necessario per canalizzare. ma volutamente si dimentica delle rivoluzioni di massa.
la prima nota dalla storia risale agli antichi egizi.
nel frattempo ce ne sono state migliaia.
l'ultima storica è la rivoluzione del 1917, furono i russi stremati dalla guerra a voler abbattere lo zar, solo in seguito si è inserito kerensky, poi qualche mese dopo i russi hanno visto con i loro occhi che nulla era cambiato e cosi hanno cacciato anche costui.
Lenin si è inserito in un processo storico rivoluzionario portato avanti dalla massa.
e ha proposto la sua soluzione, non ha cercato di farsi amare ne odiare, ma solo offerto una alternative che Il proletariato russo ha accettato.
voglio dire con questo, che le idee circolanti sono le idee della classe al potere e che nasconde agli occhi della massa la storia ed il suo portato.
la classe dominante nega la validità storica delle rivoluzioni anche se la borghesia a suo tempo fu rivoluzionaria. ora conserva il potere e filtra il processo storico secondo i propri interessi di classe.
Cambiare tutto per non cambiare nulla.
Questo è il reale risultato del M5S, trova consensi tra tutti i conservatori.
Se la macchina è rotta la si aggiusta, cioè la si mantiene.
Questo è conservare.
Mantenere piu efficiente il capitalismo, fargli il tagliando, perché la crisi in atto non da spazi di manovra ai partiti nati in epoca precrisi.
Se l'economia non fossero crollata nessuno avrebbe chiesto il taglio della spesa politica.
Si tratta quindi di una lotta individuale per preservare integro il proprio angolo.
Si tratta infine di un movimento piccolo borghese.
Nella sostanza cambiare tutto per non cambiare nulla.
Sono molto d'accordo con la sua analisi, specie rispetto alla mancanza di memoria storica da parte degli Italiani/e.
Anche il fascismo fece alcune cose bene, agli inizi, ma cio' non impedisce un giudizio storico complessivo molto severo nei suoi confronti.
Voglio dire che, nell'intercettare l'insofferenza dell'elettorato e il suo giudizio negativo sulla passata politica, il grillo beppe ha furbamente ricalcato alcuni "motivi" che potrebbero trovarci tutti d'accordo, poniamo la legge elettorale.
Sono quei motivi che hanno "abbagliato", a mio giudizio, molti elettori che non hanno consegnato al grillo beppe una parte del loro voto, ma il loro voto intiero.
Vai, neanche lui e il suo demiurgo se lo aspettavano e ora non sanno che fare.
Giustamente, Curzio Maltese chiede al grillo beppe che cosa gli impedisce di consultare la sua base a proposito della possibile collaborazione del M5S con il PD perchè l'Italia abbia presto un governo efficiente.
Orecchie da mercante, atteggiamento da guitto, incapace di sfuggire alle battute stereotipate che ha appreso, il grillo beppe non risponderà mai, c'è da scommetterci.
...anche Gesù era un demagogo?
Le 10 regole per la manipolazione di massa di Noam Chomsky
Punto 2-
Creare problemi e poi offrire le soluzioni
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare.
Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà .
O anche : creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
Sì la tecnica è vecchia come il mondo, ma purtroppo la disperazione raggiunta in sempre più vasti settori sociali è ben reale e a fronte di questa disperazione il programmino molto vago di Bersani sembra solo l'ennesima presa per il sedere di un partito che appare sempre più incapace di trovare la sua ragione poitica oltre la propria autoconservazione di struttura. Il disagio sociale c'è ed è reale e profondo, non è invenzione di un demagogo.che lo propaganda per convenienza di potere e la rabbia verso una classe politica e dirigenziale che sembra anni luce distante dalla gente cresce in continuazione. La miscela temo che sia davvero esplosiva, soprattutto se Grillo si rivelerà ciò che gran parte della stampa vuole che sia: un pagliaccio, un incapace, un dittatore in erba, un fanfarone volgare, una ripetizione di Bossi che non ha mai avuto il potere di controllo dei media di Berlusconi.
C'è una grande pretesa di rinormalizzazione in atto, ma è tardi. Grillo credo sia terrorizzato dalle aspettative che si sono riversate su di lui e su un movimento che è ancora molto improvvisato, ma anch'io penso che se pure lui e il suo Movimento si rivelerà uno scartino, dopo caleranno i bastoni, magari serviti e invocati proprio da chi tanto vanta la vecchia esperienza di potere cialtrone e corrotto che non vuole assolutamente che nulla cambi in sostanza.
Credo che per tutti sia meglio che il M5S non fallisca, è un punto di non ritorno. Non invidio certo Grillo, ha una responsabilità enorme di riuscire e quello che soprattutto temo è che il Movimento non ce la faccia.
Flpped, metti sullo stesso piano l'esperienza politica e di governo del PD con quella dei novellini del M5S? Travaglio ha fatto ieri sera a Servizio Pubblico un'interessante disanima delle proposte del PD (brodino lo ha chiamato), in particolare la famosa legge sul conflitto di interessi (quella che promettono da ormai 20 anni)... la proposta finale è lo stesso blind trust (solo per i membri del governo e non per i parlamentari) che pure proponeva Berlusconi a inizio carriera politica... quanto alla legge anti corruzione Bersani dice di volerla rifare, ma se l'hanno appena fatta e proprio con i voti del PD tanto in ansia per le sorti delle Coop rosse! E poi si dice che a pensare male...
Può darsi che tu abbia ragione Flipped, eppure stranamente il livello culturale medio dell' elettore 5 stelle si dice sia superiore a quello degli altri partiti, PD compreso e non sembra nemmeno l'edizione internettiana della casalinga di Voghera di Morettiana memoria. Certo non sapranno muoversi al Senato o alla Camera, come non saprei muovermi io e credo, nemmeno tu visto che non siamo del mestiere, ma forse è proprio che è ora di smetterla di pensare alla politica solo come a un mestiere, forse è ora che gli ingenui prendano il posto dei ladri espertissimi di topografie di potere. Sarà gente che sogna (e cos'altro c'è rimasto di fronte ai troppi cialtroni esperti di banche e fondazioni?), ma poi c'è un fatto strano, nonostante tutta la dabbenaggine dei grillini e le pagliacciate del loro leader, il M5S ha guadagnato più voti proprio nella città e regione dove già sta amministrando dove non è nemmeno che obblighino la gente a realizzare chissà quali demenzialità pena la deportazione coatta in Val di Susa. Chissà , magari proprio così totalmente incapaci non lo sono, come non lo siamo noi, semplici cittadini in questo paese di mestieranti tanto navigati e sottilmente astuti quanto osceni e ributtanti.
Scusa Maral, "programma confuso del PD"? M5S: foglietti di pochi punti tipo liste della spesa o meglio contratti con gli italiani con dietro (si presume!) a supportarle una bolgia telematica indistricabile.
Hello Kitty sai cosa gli frega agli speculatori delle bolle delle condizioni dell'articolo 18? Quelli (quelli veri) con due click si puppano uno stato, secondo te si preoccupano di come licenziano gli operai in Italia? Non è tutto un unico immenso disegno di una massoneria che controlla il mondo (ancora con le storie sui microchip?), la crisi è stata scatenata da questi nichilisti della società e dell'economia, dall'incapacità dei governi, dalla promessa di speculazione facile, da un errato calcolo dei rischi. Molti dei suoi stessi protagonisti sono andati a fondo col loro piano geniale, ti ricordo! Poi ovviamente gli squali ci hanno ben sguazzato, in sto mare... ma và ??? Intanto però noi son 20 ANNI crisi o no che resistiamo a una destra che voleva CANCELLARE l'art. 18 e che persino nel momento di maggior favore delle condizioni per farlo degli ultimi 100 anni non è riuscita nel suo intento.
E poi oddio, "sguazzare"... c'è chi ci sguazza e usa la crisi come prestesto come ci sono tantissimi che sono veramente in difficoltà .
Maral sul conflitto d'interessi dovrebbero calcare di più la mano, è una delle cose che anch'io rimprovero alla sinistra da 20 anni a questa parte, ci son sempre stati mille motivi per farla contro mille per non farla e ora se si vuole approfittare di questa marginalità del nano bisogna farlo e in fretta. La legge anticorruzione era del governo Monti e non è neanche lontanamente paragonabile alle mille ad personam che tanto ci hanno sensibilizzato su questo argomento in questi anni, c'è anche da dire che è scabroso che da quando è partita l'inchiesta siano passati 10 anni che non sono certo pochi e che siano passati nonostante non siano mai stati messi i bastoni tra le ruote alla giustizia come sarebbe successo se il processo avesse riguardato un pidiellino, inoltre Penati a suo tempo si dimise immediatamente e dichiarò di non volersi avvalere di questa prescrizione anticipata.
Se se la scamperà così (e tranquillo che lo scoprirai dalla prima pagina di La Repubblica esattamente come il proscioglimento dei coimputati, alla faccia delle cacchiate grilline sui giornali) tranquillo che sarò il primo a gridare allo scandalo ma su una cosa puoi stare sicuro: il PD potrei anche non votarlo più per anche solo un buon motivo (e ci siamo andati vicini perchè hanno avuto il mio voto solo per il senato, quello per la camera è andato a Ingroia che non era proprio il baluardo del governo Monti e di tante altre scelte discutibilissime)... ma quel pagliaccio di Grillo non lo voto per un milione di motivi, pur con tutta l'apertura mentale che mi è possibile mi sento quasi di poterlo escludere a priori... già ora il suo movimento mi sembra un circo ambulante, sono pronto a scommettere che verranno fuori robe da lì in confronto alle quali Fiorito e Scilipoti faranno la figura del boyscout, gente che quando si troverà la mazzetta in mano ci metterà tre giorni solo a contare.
Qua non si tratta solo di inesperienza Maral, qua si parla di ignoranza becera, profonda, è per questo che Grillo e Casaleggio li vorrebbero tutti zitti! Questi son talmente bestie che sarebbero capaci di prendersi una mazzetta credendo di fare la cosa giusta o senza neanche accorgersene! Promettono per dirne una di dare 3 milioni di euro alle imprese della regione Lazio tagliandosi gli stipendi! 3 mln che possono sembrare tanti solo alla massaia dei sogni grillini perchè è 6 volte la posta di "affari tuoi"! Si candidano e quando vengono eletti dicono che "non se l'aspettavano" e che devono ancora studiare, non sanno manco l'indirizzo del Senato e tutto ciò che hanno da dire è "ma chi se e frega", riuscendo nella mirabolante impresa socialmente devastante di far fare una bella figura a un programma come "la zanzara"! Ma veramente vuoi mandare sti qua a farsi sbranare dai "poteri forti"? In quanto a retorica e argomentazioni a parte qualcosina di buono qua e là son già sul livello leghista e si peggiora di settimana in settimana, sia Grillo che i grillini che finalmente possono parlare (anzi no, Casaleggio ha appena detto di star zitti non solo più su tv e giornali ma SU INTERNET!!!), se il punto di partenza è questo siamo a posto.
Sempre pronti a fare la morale agli altri sulle battaglie in sospeso, ma non lo vedi sto movimento che fino a qualche mese fa sembrava dovesse cambiare il mondo e si è ridotto a punzecchiare bersani 24h su 24??? E il signoraggio? Il fallimento a costo zero? L'uscita dall'Euro? Tutta sta roba rivoluzionaria dove cacchio è finita?
Io capisco un ragazzino fresco di V for Vendetta ma voi elettori adulti che dovreste essere ormai vaccinati... ma che cavolo vi è preso? :\
Il problema non è se gli Italiani hanno memoria o no
Il problema è che gli italiani non hanno mai fatto i conti con la storia e con quello che hanno fatto i personaggi
Mussolini è stato trattato come un guitto ex post e lo si è sottovalutato. E lo si ricorda solo per ciò che fa comodo
Berlusconi è stato trattato in itinere come un guitto e lo si è sottovalutato.. E lo si ricorda solo per ciò che fa comodo
Grillo è un guitto vero e lo si sopravvaluta.. E lo si ricorda da tutte e due le parti solo per ciò che fa comodo
Affinchè la memoria funzioni, deve essere condivisa da tutti
Solo con la memoria condivisa e critica, un mostro non riesce a far addormentare la ragione
Ciao!!
Ciao
secondo me il demagogo agisce e prospera quando fiuta i problemi degli altri.
La memoria corta non c' entra con l'italiao. All' italiano piace sentirsi raccontar balle. A parte questo , le ultime elezioni hanno visto imporsi Grillo. Una ragione c'e'. All'italiano puoi toccar la moglie ma non i soldi
Ciao,seguendo il tuo ragionamento se non avessimo avuto "demagoghi" saremmo ancora una colonia austriaca,i lavoratori non avrebbero mezzo diritto e esisterebbe ancora la schiavitù.
I leader sono da sempre necessari per qualsiasi cambiamento...sono tutti un po' "demagoghi",devono coinvolgere il popolo,farsi amare,e avere la fiducia della gente... Mourinho ci ha vinto la champions league con Porto e Inter,Cavour e Garibaldi ci hanno unito l'italia e Leonida respinto i persiani.
Il fatto che un leader canalizzi la rabbia della gente e la indirizzi verso l'obiettivo fa parte dell'essere un leader... e se i princìpi che muovono tali leader sono validi,si ha anche dei buoni leader. Senza qualcuno che si prenda l'onere sulle spalle di voler cambiare le cose si ha il mantenimento dello status quo,che è ciò che desidera l'oligarchia partitica di ora.
grillo è una brava persona
dopo le prime righe veramente pensavo tu parlassi di Monti che ha salvato l'Italia dal baratro. Non ci sarebbero stati più soldi per gli ospedali e per pagari stipendi e pensioni, eppure li trova per MPS.
Invece no! parli di Bossi, Berlusconi e Grillo.
Gli italiani forse hanno la memoria corta ma una parte l'ha cortissima e, più che altro, molto selettiva.