Se davvero gli esponenti del PDL non hanno alcuna responsabilità sul ritardo della presentazione delle liste visto che "è stato loro impedito di presentarle", la denuncia penale non avrebbe dovuto avere la precedenza sul decreto interpretativo?
Lo stesso Belpietro che certo non si può dire di sinistra titola ""I polli della Libertà. Liti e sgambetti all'interno del centrodestra rischiano di trasformare le vittorie quasi certe nel Lazio, Piemonte e Puglia in altrettante sconfitte" e poi scrive: "A cominciare dai capi per scendere ai funzionari e prima che sia troppo tardi converrà dunque che si diano una regolata ed evitino gli sgambetti. Diversamente, visto che continuando così finiranno per rianimare una sinistra moribonda regalandole la guida di molte regioni, permettendano a noi anoi di Libero di cambiare il nome del loro partito: da Popolo della Libertà a Polli della Libertà, per non dire Pirla ..."
Perché non assumersi la responsabilità delle loro stesse liti interne che hanno portato a questo marasma?
A Viterbo, per esempio,Il partito è ricorso e ha perso contro il suo stesso candidato alla presidenza della provincia, Marcello Meroi. La sua colpa sarebbe quella di aver siglato nella notte e senza il permesso dei suoi dirigenti un accordo con l'Udc.Il risultato è che i 21 candidati della lista elettorale del Pdl della città della Tuscia sono pronti a dimettersi e a eliminare il partito dalla competizione elettorale.
Basta una conferenza in cui raccontare la "propria verità" per nascondere i fatti?
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La Casta è la Casta.
Le regole si interpretano per gli amici, e se non basta si cambiano pure mentre il treno è in corsa.
Non è la prima volta che succede, direi che è sempre successo senza però avere molto spazio in quanto interessate soltanto comunità comunali o provinciali di diverse lande italiane.
Nel generale casino si dimentica che Formigoni ed Errani sono ineleggibili, in quanto si tratta del terzo mandato consecutivo come governatori.
Neppure Putin in Russia, che non ci mette niente a censurare con le pallottole i giornalisti, ha mai osato tanto cpntro le sue leggi elettorali.
La Casta è talmente Casta che neppure "si accorge" che un candidato eletto nelle liste estere non doveva neppure entrare in lista, non avendo il requisito della residenza estera. Il candidato in questione è del PDL, il presidente della Commissione di verifica era Follini del PD.
Vi spiace molto se dico che queste cose sono una parte delle motivazioni che mi impongono di non prestarmi ai giochi e quindi ad astenermi dal votare per chiunque?
io sono molto ingenuo ed impiego un po' a capire le cose, però mi pare che all'interno dei pirlà della libertà, come dice belpitro, ci sia una lotta o che pensino di cacciare il padrino, quindi ognuno cerca di prendere una barchetta, modello sorci nella nave affondante. Oggi se anche belpietro si distacca da questi qui, lui quasi lingua foderata più di vespa, veramente ci deve essere del marcio. Speriamo di vedere presto il titanic in transatlantico
....oh divina....
La denuncia penale di solito impiega 15 giorni ad arrivare all'interessato. Forse poteva essere usata come elemento a supporto delle ragioni del PDL nella decisione del TAR. Forse è stata anche usata.
Ma usare solo quel procedimento avrebbe portato probabilmente la sentenza del tribunale OLTRE le elezioni.
Comunque è senz'altro vero che le fratture all'interno di quello che viene chiamato centro destra (la Santanchè fischiata.. O.O) stanno avendo delle conseguenze.
La conferenza stampa del Nano è chiaramente un tentativo di giustificarsi di fronte agli elettori, di dare una parvenza di controllo.
Ciao :)