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Di rabbia. Quando la speranza è finita e il disincanto al galoppo, ad accenderti i battiti resta soltanto una furia indomabile. Il mondo non cambierà più? E allora perdio affondiamolo. Così finalmente anche i sovrani di sempre staranno sotto, come tutti noi. Il naufragio è una livella crudele. Ma giusta.

Lo riempio di libri,posso vivere mille altre vite se c'è qualcosa che non va nella mia.

Speranze.

non lo so, a un cero punto ho creduto di poter colmare quello che mi appariva come un vuoto e invece sono sprofondato più in basso e la mia risalita è difficile. Il baratro è una grande tentazione, ti tira, ti attrae verso il basso, nonostante la piena consapevolezza del suo disvalore. Forse l'unico antidoto è resistere, per riuscire ad allontanare piano piano quella seducente perversione di toccare il fondo

Con la fantasia. Ciao.

con le lacrime poi però ci annego dentro e la mia unica ancora di salvezza è la speranza....

ho smesso di riempirlo di illusioni, quando si apre il vuoto lo ascolto e basta xché è mio e almeno lui è reale

Nella tua domanda il "quel" è tra le virgolette. Un grande vuoto non necessariamente è creato da una persona, da un individuo....Il vuoto è qualcosa che prima hai e poi ti viene strappata via! La felicità, il rispetto, l'amore ma anche le persone più care, gli amici, la tua casa, il tuo lavoro e non ci sarai mai nulla al mondo che te lo possa "riempire" ma devi essere solo più forte, più coraggiosa...più TE!!!

Buona vita....

Con la generosità umana.

Una lotta durissima, ma anche al dolore più atroce è necessario dare un senso, più grande/importante di noi stessi per, a volte, non morire.

Lavoro.

Ne ho sempre cosi' tanto arretrato!

Funziona piu' dell'alcool, degli amici, dei libri, dei film: non ti fa pensare.

nocciolineee :D