Storie di ordinaria follia forse è stato il primo libro in assoluto che ho letto "di gusto", pensando che aveva a che fare con la vita vera e non era soltanto intrattenimento. Devo ringraziare il vecchio Buk per un mondo di cose. Mi colpì perchè era un mascalzone e un nichilista, ma profondamente umano, mi piace immaginarmelo come un vecchio grosso leone che cercava in tutti i modi di sopravvivere, e nella sofferenza ha intravisto dei bagliori di "beatitudine", che pochi altri hanno conosciuto. Tutto questo in mezzo allo schifo più totale, di cui anche lui faceva parte.
Gli altri che mi sono piaciutio di più sono Pulp, Donne, Il grande (che è di poesie mi pare), e probabilmente altri che non ricordo.
Ti metto un corto di 5min basato su una sua poesia:
Ne sono rimasta affascinata perchè era come parlare con un amico. Molto diretto e sincero. Ricordo che mi piacque tantissimo il fatto che alcun capitoli erano tipo: "oggi non è successo nulla. vado a dormire"
Senza tanti giri di parole, perchè è vero, a volte semplicemente non succede nulla.
"L' amore è un cane che viene dall' Inferno" è davvero da leggere, se ti interessa Bukowski. Sono testi poetici con una grande valenza narrativa, e c'è tutta l' America miserabile e sconfitta che l' autore rappresenta nelle sue opere.
The last night of the earth poem, perchè quei volumetti sono un concentrato di quell'adorabile vecchiaccio e perchè è il suo "canto del cigno" (uau!! Buky e cigno nella stessa frase!), l'ultima opera spiazzante che ha pubblicato in vita.
Chapeau per L'amore è un cane che viene dall'inferno (Il punto cruciale... Ahhh, il punto cruciale!! *.*).
Storie di ordinaria follia è stato il mio primo Buk, come tutti i libri iniziatici non saprei essere obiettiva per la carica emotiva che mi fa affezionare ad ogni primo libro..
Come saprai,C.B nel 1988 si ammala di tubercolosi, ma continua a scrivere e pubblicare libri fino a quando, il 9 marzo 1994, all’età di settantaquattro anni, muore, stroncato dalla leucemia fulminante, a San Pedro, poco dopo aver completato il suo ultimo romanzo, Pulp. Ti consiglio di leggerlo perchè è meraviglioso.Sorvolando k io AMO quell'uomo!anke L'amore è un cane che viene dall'inferno è incantevole.An,curiosità:la sua lapide recita: “Don't Try” (Non provare), una frase che usa in una delle sue poesie, consigliando gli aspiranti scrittori e poeti riguardo l'ispirazione e la creatività. Bukowski spiega la frase in una lettera del 1963: ”Qualcuno in uno di questi posti... mi chiese: "Cosa fai? Come scrivi, come crei?" Non lo fai, gli dissi. Non provi. È molto importante: non provare, né per le Cadillac, né per la creazione o per l'immortalità. Aspetti, e se non succede niente, aspetti ancora un po'. È come un insetto in cima al muro. Aspetti che venga verso di te. Quando si avvicina abbastanza, lo raggiungi, lo schiacci e lo uccidi. O se ti piace il suo aspetto ne fai un animale domestico.”
A Bukowski piaceva Dostoevskij, stai cominciando bene...!
Prova con "Panino al prosciutto" (1982). È la storia dei suoi primi anni di vita fino a quando se ne andò di casa per scrivere e per sottrarsi al padre. Il libro è dedicato a tutti i padri.
[...] La vedevo la vita davanti a me. Ero povero e sarei rimasto povero. Non che volessi i soldi in particolare. Non so cosa volevo. Sì, lo so cosa volevo. Volevo un posto dove rintanarmi, un posto dove non fare niente. L'idea di fare qualcosa non solo mi spaventava, mi faceva venire la nausea. L'idea di fare l'avvocato o il consigliere municipale o l'ingegnere o qualcosa del genere mi sembrava irrealizzabile. Sposarsi, aver figli, farmi intrappolare nella struttura familiare. Andare tutti i giorni a lavorare in qualche posto e tornare a casa. Era impossibile. Fare le cose, le cose semplici, i pic nic, il Natale, il 4 luglio, il Labor Day, la Giornata della Mamma... possibile che l'uomo fosse nato solo per sopportare cose del genere e poi morire? Avrei preferito fare il lavapiatti, tornarmene la sera tutto solo in una stanzetta e bere fino a crollare addormentato. [...]
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Storie di ordinaria follia forse è stato il primo libro in assoluto che ho letto "di gusto", pensando che aveva a che fare con la vita vera e non era soltanto intrattenimento. Devo ringraziare il vecchio Buk per un mondo di cose. Mi colpì perchè era un mascalzone e un nichilista, ma profondamente umano, mi piace immaginarmelo come un vecchio grosso leone che cercava in tutti i modi di sopravvivere, e nella sofferenza ha intravisto dei bagliori di "beatitudine", che pochi altri hanno conosciuto. Tutto questo in mezzo allo schifo più totale, di cui anche lui faceva parte.
Gli altri che mi sono piaciutio di più sono Pulp, Donne, Il grande (che è di poesie mi pare), e probabilmente altri che non ricordo.
Ti metto un corto di 5min basato su una sua poesia:
http://www.youtube.com/watch?v=3rDi5scHhqU
Il primo romanzo che ho letto è stato Pulp.
Ne sono rimasta affascinata perchè era come parlare con un amico. Molto diretto e sincero. Ricordo che mi piacque tantissimo il fatto che alcun capitoli erano tipo: "oggi non è successo nulla. vado a dormire"
Senza tanti giri di parole, perchè è vero, a volte semplicemente non succede nulla.
"L' amore è un cane che viene dall' Inferno" è davvero da leggere, se ti interessa Bukowski. Sono testi poetici con una grande valenza narrativa, e c'è tutta l' America miserabile e sconfitta che l' autore rappresenta nelle sue opere.
The last night of the earth poem, perchè quei volumetti sono un concentrato di quell'adorabile vecchiaccio e perchè è il suo "canto del cigno" (uau!! Buky e cigno nella stessa frase!), l'ultima opera spiazzante che ha pubblicato in vita.
Chapeau per L'amore è un cane che viene dall'inferno (Il punto cruciale... Ahhh, il punto cruciale!! *.*).
Storie di ordinaria follia è stato il mio primo Buk, come tutti i libri iniziatici non saprei essere obiettiva per la carica emotiva che mi fa affezionare ad ogni primo libro..
Come saprai,C.B nel 1988 si ammala di tubercolosi, ma continua a scrivere e pubblicare libri fino a quando, il 9 marzo 1994, all’età di settantaquattro anni, muore, stroncato dalla leucemia fulminante, a San Pedro, poco dopo aver completato il suo ultimo romanzo, Pulp. Ti consiglio di leggerlo perchè è meraviglioso.Sorvolando k io AMO quell'uomo!anke L'amore è un cane che viene dall'inferno è incantevole.An,curiosità:la sua lapide recita: “Don't Try” (Non provare), una frase che usa in una delle sue poesie, consigliando gli aspiranti scrittori e poeti riguardo l'ispirazione e la creatività. Bukowski spiega la frase in una lettera del 1963: ”Qualcuno in uno di questi posti... mi chiese: "Cosa fai? Come scrivi, come crei?" Non lo fai, gli dissi. Non provi. È molto importante: non provare, né per le Cadillac, né per la creazione o per l'immortalità. Aspetti, e se non succede niente, aspetti ancora un po'. È come un insetto in cima al muro. Aspetti che venga verso di te. Quando si avvicina abbastanza, lo raggiungi, lo schiacci e lo uccidi. O se ti piace il suo aspetto ne fai un animale domestico.”
A Bukowski piaceva Dostoevskij, stai cominciando bene...!
Prova con "Panino al prosciutto" (1982). È la storia dei suoi primi anni di vita fino a quando se ne andò di casa per scrivere e per sottrarsi al padre. Il libro è dedicato a tutti i padri.
[...] La vedevo la vita davanti a me. Ero povero e sarei rimasto povero. Non che volessi i soldi in particolare. Non so cosa volevo. Sì, lo so cosa volevo. Volevo un posto dove rintanarmi, un posto dove non fare niente. L'idea di fare qualcosa non solo mi spaventava, mi faceva venire la nausea. L'idea di fare l'avvocato o il consigliere municipale o l'ingegnere o qualcosa del genere mi sembrava irrealizzabile. Sposarsi, aver figli, farmi intrappolare nella struttura familiare. Andare tutti i giorni a lavorare in qualche posto e tornare a casa. Era impossibile. Fare le cose, le cose semplici, i pic nic, il Natale, il 4 luglio, il Labor Day, la Giornata della Mamma... possibile che l'uomo fosse nato solo per sopportare cose del genere e poi morire? Avrei preferito fare il lavapiatti, tornarmene la sera tutto solo in una stanzetta e bere fino a crollare addormentato. [...]
"Panino al prosciutto", "Donne" e "Storie di ordinaria follia".
Perchè? Se li leggi lo capirai.
Suerte
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compagni di sbronze è droga :)
Quest autore non mi piace, secondo me ha un punto di vista troppo maschile..