Ciao ha tutti sono un ragazzo di 23 anni (purtroppo non cosi giovanissimo), nella mia vita ho avuto molte sconfitte tra cui (bullismo, problemi familiari ecc.).
Ma il mio più grande e ultra problema è sempre stato mia madre, credetemi non e per essere cattivo ma questa donna ha un carattere veramente invulnerabile. Vi cito un esempio: nel Gennaio del 2006 quando avevo 14 anni mi prese ha smerle davanti alcuni conoscenti per togliermi la timidezza, fin da bambino son sempre stato oggetto di bullismo i miei compagni mi hanno sempre allontanato e umiliato ha causa del mio debole carattere, e purtroppo tutto questo mi portò in età adulta ad essere arrabbiato col mondo.
Adesso mi ritrovo in un piccolo paese dell'emilia-romagna da un paio d'anni e sono solo qui nessuno mi considera, almeno già in Sicilia avevo qualcuno ma qui non ho a nessuno purtroppo la gente e molto indifferente. Mia madre è una ficca naso stratosferica, e riuscita a placiare ha mio fratello, infatti per l'appunto quando esco da solo lui mi segue per vedere dove vado, è chi frequento e se io mi frequentassi con una ragazza di cui mia madre non ritiene una donna per bene, sotto falsi metodi cerca di farmela allontanare è poi nega il tutto. Quando dico una cosa ha casa loro mi contraddicono sempre. Andar ha vivere con mio padre e peggio che andar di notte, adesso vi spiego quello che faccio:
Vado in giro ha camminare da solo per la città, e i carabinieri ormai mi prendono per pazzo.
Update:E ANCHE PER UN DELINQUENTE, CIOE PER UNA PERSONA CHE E STALKER E DELINQUENTE. CIOE UNO CHE NON SA CHE FARE NELLA VITA E CHE VA A DISTURBARE LE PERSONE.
Copyright © 2024 Q2A.ES - All rights reserved.
Answers & Comments
Ascolta Vincenzo!
Indubbiamente hai patito molto per il carattere forte ed invadente, se non addirittura sopraffattorio, di tua madre.
In più la timidezza forse tendenzialmente congenita ha fatto il resto.
Non voglio essere il difensore d'ufficio di tua madre, ma devi considerare che lei si é fatta carico della responsabilità -sulle sue spalle- di esercitare il duplice ruolo: quello materno ( suo proprio) e quello del padre (con intenti surrogatori) essendo voi due fratellini, minori in età.
Ma ciò, se per un verso indurrebbe ad essere blandi nel giudizio sul suo operato complessivo, dall'altro non può che suscitare riprovazione totale (almeno da parte mia), se non altro perché il metodo seguito non é stato assolutamente didattico nei confronti di voi figli, né improntato a sana utilità sociale, perché avrebbe dovuto -semmai- insegnarvi ad inserirvi convenientemente e senza traumi nel tessuto sociale.
Alla luce delle riflessioni esplicitate, non mi sento di assolvere completamente tua madre, anche se lei ha al suo attivo rilevanti attenuanti.
Non mi piace neppure il comportamento dei Carabinieri, che -stando alle tue parole!- ti etichetterebbero in modo ingiusto e non corretto, senza che tu abbia mai commesso alcunché di disdicevole o di penalmente rilevante, sì da richiedere il loro intervento, come forza di polizia preventiva e/o repressiva.
Quanto a te, ritengo d'incoraggiarti a valutare responsabilmente, da maggiorenne qual sei!, la tua condizione attuale, esaminando se sussistano prospettive -anche se non immediate- d'inserimento nel mondo del lavoro, allo scopo di conseguire piena autonomia economica e totale indipendenza psicologica, che ti porteranno a vivere appieno la tua vita, secondo un progetto esistenziale che elaborerai piano piano, in relazione alle tue esigenze future ed alla prospettiva di coltivare un amore solido con ragazza che ti accetti sinceramente per come sei realmente, con pregi e difetti...come tutti!
Coraggio!
Se ti va di comprendere le dinamiche psicologiche delle ansie sociali (la timidezza è una forma di ansia sociale) , ti suggerisco la lettura di due pamphlet, “come si forma l’ansia sociale” e “Le cause della timidezza” che puoi scaricare gratuitamente, nella sezione “i gratuiti” di questo sito: http://www.addio-timidezza.com/
la cura
http://www.addio-timidezza.com/2011/11/come-si-aff... (come si affronta la timidezza)
http://www.addio-timidezza.com/2011/08/cose-lasser... (i principi ispiratori dell’assertività)
http://www.addio-timidezza.com/2011/08/cos-l-perch... (cos’è l’assertività)
http://www.addio-timidezza.com/2011/03/la-psicoter... (come si snoda la psicoterapia cognitivo comportamentale)
http://www.addio-timidezza.com/2011/03/la-psicoter... (caratteristiche della psicoterapia cognitivo comportamentale )
Manuale di autoterapia per la timidezza e altre forme di ansia sociale
http://www.addio-timidezza.com/p/vinci-la-timidezz...
Manuale di autoterapia solo per la timidezza
http://www.homomentis.it/come-vincere-la-timidezza...
Manuale teorico e pratico di assertività
http://www.addio-timidezza.com/p/assertivita.html
il tuo problema è che non hai amici, ti manca una vita sociale. Il problema non è più tua madre e nemmeno tuo fratello ma la tua chiusura totale. Cosa fai da solo in emilia ? lavori ? studi ? mancano tanti elementi per fare un quadro della situazione e scartare eventuali problemi più gravi! Di sicuro non è normale che anche i carabinieri ti prendano per matto, qualche problema ce l'hai ed è meglio che ti rivolgi ad uno specialista. Lascia perdere le altre risposte sembrano psicologi in grado di darti la soluzione definitiva! Qui la soluzione non la troverai ma puoi ragionare un po' su quanto ti ho scritto
Ciao, non ti stai esaurendo. Hahahahahahha ;)
Allora secondo me, proprio perché ti trovi in un piccolo paese, la gente non si fa i cavoli suoi, e tende a pensare che uno sia pazzo proprio perché ha abitudini diverse dalle loro. Io, per un anno, mi sono trasferita in un piccolo paesino in Campania, e credimi, non è stato piacevole... la gente mi fissava e in mezzo alla strada mi fermavano e mi chiedevano ' A chi si figlia, a chi appartieni'... era diventata una persecuzione ( ho 15 anni) .... ma ho imparato a comportarmi: non conoscevo nessuno lì, quindi mi sentivo un po' sola, fare delle amicizie non è facile ma non impossibile, dipende da te. Non stare a chiederti, come ti possano giudicare le persone, perché è inutile. Un consiglio: se ti sembra di apparire strano agli occhi della gente, prova a fare sempre lo stesso percorso nella tua cittadina e magari porta un libro con te e leggilo in un posto tranquillo, sembrerai un bravo ragazzo.
Riguardo tua madre: caccia i ********, sei un uomo adulto oramai! Trova un lavoro e cambia città !!!!
Non è così facile.... ma si tratta della tua vita, vuoi sprecarla subendo i soprusi di tua madre???? Vai che sei forte! Tifo per te!