...farei il copia incolla di una risposta che diedi a questa (bellissima) domanda sul 'desiderare', perfetto cuneo tra sogno e realtà a tutti gli effetti :)
...qui invece copio-incollo una cosa che avevo domandato (sognato) mesi fa (il sogno di stanotte lo lascio dov'è:)
...ho fatto un sogno inquietante e bellissimo (suona come un ossimoro ma gli aggettivi calzano alla perfezione).
Lo racconto e m'accorgo che le parole non restituiscono nulla nè dell'inquietudine, nè della beltà.
(è prerogativa dei sogni: vivono quel breve spazio ad un passo dall'alba, sul precipizio del risveglio e sbiadiscono subito dopo)
Ero al mare ma era l'oceano (già qui dovrei sprecare un bonus di una decina di righe per spiegare 'sta cosa).
Era quasi il tramonto. Alle mie spalle uno stabilimento fuori dal tempo che sarebbe potuto essere uscito da La morte a Venezia, o dal Pinocchio di Comencini (presente, la casa della fata turchina?).
Sto sulla riva ma non è una riva, è come il bordo di un'immensa piscina. La costa è una retta a perdita d'occhio.
L'acqua è bellissima, calma, scura. Bagliori di luci soffuse ovunque.
Sono uscito dall'acqua e sto per rituffarmi (dalla riva/bordo subito uno strapiombo verticale, l'acqua è fonda una ventina di mt).
Guardo giù e vedo un'ombra. E' un enorme squalo bianco che nuota nel punto esatto dove arriverò tuffandomi.
Mi assale l'adrenalina e la paura. Non tanto perchè vedo l'ombra ma perchè un minuto prima ero esattamente lì!
Mi stupisco del fatto che non mi sia accaduto nulla.
L'ombra nuota verso la superficie, come una sirena che 'chiama'. Vorrei raccontare la cosa a qualcuno, condividere l'epifania, ma sono solo.
Mi fanno sempre sentire un alieno, perché uno che non ha più uno straccio di sogno, in questo modo di "sognatori per sentirsi vivi" mi sento uno zombie.
Modifico la mia realtà all'interno dei mie sogno ad occhi aperti.
Odio la realtà.
Sogno di essere un padre di famiglia. Sogno di essere un eroe. Sogno di essere un veterano di guerra. Sogno di essere un pilota di formula uno che fa vedere a tutti quanto abbiano sbagliato a non darmi l'occasione prima.
Sogno di essere libero. Sogno di essere quello che non sono. Sogno di essere morto.
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...farei il copia incolla di una risposta che diedi a questa (bellissima) domanda sul 'desiderare', perfetto cuneo tra sogno e realtà a tutti gli effetti :)
La linko per intero perchè merita.
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=201...
RDR
...qui invece copio-incollo una cosa che avevo domandato (sognato) mesi fa (il sogno di stanotte lo lascio dov'è:)
...ho fatto un sogno inquietante e bellissimo (suona come un ossimoro ma gli aggettivi calzano alla perfezione).
Lo racconto e m'accorgo che le parole non restituiscono nulla nè dell'inquietudine, nè della beltà.
(è prerogativa dei sogni: vivono quel breve spazio ad un passo dall'alba, sul precipizio del risveglio e sbiadiscono subito dopo)
Ero al mare ma era l'oceano (già qui dovrei sprecare un bonus di una decina di righe per spiegare 'sta cosa).
Era quasi il tramonto. Alle mie spalle uno stabilimento fuori dal tempo che sarebbe potuto essere uscito da La morte a Venezia, o dal Pinocchio di Comencini (presente, la casa della fata turchina?).
Sto sulla riva ma non è una riva, è come il bordo di un'immensa piscina. La costa è una retta a perdita d'occhio.
L'acqua è bellissima, calma, scura. Bagliori di luci soffuse ovunque.
Sono uscito dall'acqua e sto per rituffarmi (dalla riva/bordo subito uno strapiombo verticale, l'acqua è fonda una ventina di mt).
Guardo giù e vedo un'ombra. E' un enorme squalo bianco che nuota nel punto esatto dove arriverò tuffandomi.
Mi assale l'adrenalina e la paura. Non tanto perchè vedo l'ombra ma perchè un minuto prima ero esattamente lì!
Mi stupisco del fatto che non mi sia accaduto nulla.
L'ombra nuota verso la superficie, come una sirena che 'chiama'. Vorrei raccontare la cosa a qualcuno, condividere l'epifania, ma sono solo.
Guardo nell'abisso.
E mi tuffo.
...Mannaggia 'ste domande sui sogni...
Mi fanno sempre sentire un alieno, perché uno che non ha più uno straccio di sogno, in questo modo di "sognatori per sentirsi vivi" mi sento uno zombie.
Che bel cartone animato e che bella la favola di cenerentola,
di sogni ne avevo tanti un tempo che fu,
ora me ne sono rimasti col contagocce
Modifico la mia realtà all'interno dei mie sogno ad occhi aperti.
Odio la realtà.
Sogno di essere un padre di famiglia. Sogno di essere un eroe. Sogno di essere un veterano di guerra. Sogno di essere un pilota di formula uno che fa vedere a tutti quanto abbiano sbagliato a non darmi l'occasione prima.
Sogno di essere libero. Sogno di essere quello che non sono. Sogno di essere morto.
Ho sognato per tanto tempo di scendere da quel treno e incontrarlo, lo sognavo quasi tutte le notti.
Avrei preferito continuare a sognare ancora per un pò, il risveglio può essere brusco, la realtà a volte è tutt'altra cosa.
Ora son desta.
I sogni non sono desideri di felicità. I sogni, i miei sogni, sono fregature.
A volte l'una cosa a volte l'altra: è magnifico sognare, ma è meraviglioso vivere. Ti sei mai sentita Cenerentola?
Il guaio è avere gli incubi...nella realtà.