O ci sono casi, magari per piacere a qualcuno o per andare d'accordo con i propri colleghi di lavoro, dove è meglio modificare quello che sei? Ne vale la pena? O è sempre meglio essere se stessi in ogni caso?
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Essere se stessi, non comporta fatica vera. Se i colleghi ti capiscono, stanno a quelle regolette e non ci sono disastri. Se essere se stessi pregiudica la qualità del lavoro, cerca di cambiare almeno ufficio, o in una stanza da solo. La vipera fuggì dalla sua tana, perché il riccio non se ne andava. Se non sei gradito e on molli, ti lasceranno in pace. Se rinunci a essere te stesso, morirai con 2 rimpianti: aver finito per vigliaccheria e avere umiliato la tua persona, adeguandoti a chi non sa vivere. Chi sa vivere, non rinuncia a se stesso. E anche se non fosse buono,, pure loro scrivono qualche pagina nella storia. Meglio se stessi nel bene, giustamente, ma sempre meglio he diventare falsi. Ciao.
Reprimere la propria personalità ha delle gravi controindicazioni, soprattutto interiori. Questo però vale se tale azione viene reiterata. Cedere nei confronti di altre persone può andar bene una tantum e se ne vale veramente la pena, altrimenti si rischia di diventare oggetto di sfruttamento, e se diventa abitudine, si rischia anche di essere considerati privi di personalità . Bisogna usare il buon senso, ad esempio se cominci a dire sempre di si, la tua vita può diventare un inferno, sia nelle relazioni, sia rispetto all'autostima. Nell'ambiente di lavoro essere spesso accondiscendenti genera rapporti di schiavitù, perciò ti consiglio di non fare molti favori ai tuoi colleghi. Se è vero che l'essere se stessi può creare qualche inimicizia, è anche vero che un comportamento contrario crea perdita di stima altrui.
Il principio di massima da seguire è quello di difendere sempre i propri diritti e la propria dignità e perseguire i propri bisogni senza prevaricamenti, non permettere che si invadano i tuoi spazi o campi d'azione propri.
Si è sempre se stessi, anche quando si cambia, perchè il cambiamento lo scegliamo noi stessi.Mostrare un aspetto piuttosto che un altro dipende dalle circostanze.
a volte è sicuramente meglio non essere se stessi, per esempio se ate non piacciono giacca e cravatta, e vai a fare un colloquio di lavoro, per fare bella figura, non devi essere te stesso, ti devi mettere la giacca e devi cambiare il comportamente, devi far capire che sei adatto al lavoro, è solo un esempio.
L'essere sè stessi comprende una gamma vastissima di aspetti che, magari, non abbiamo mai sperimentato.
Ecco perchè, nei casi che dici tu, viene spontaneo cambiare il nostro atteggiamento.
Siamo sempre noi, ma ci adattiamo alle varie situazioni.
E questa è una dimostrazione di intelligenza, oltre che saggezza.
Bisogna guardare sempre un pò più in là . Modificando il proprio carattere a seconda delle circostanze e di chi hai di fronte, ci permette di capire chi siamo e fin dove possiamo arrivare.
direi che è bene essere se stessi... E' giusto limitarsi quando si pensa che il nostro 'noi stessi' è da correggere..
CIAO!
Vale sicuramente la pena di essere se stessi in ogni situazione.
Sono convinta che le persone debbano cambiare solo se ne sentono l'intima esigenza e quindi non credo che si debba cambiare per adattarsi alle aspettative degli altri.
secondo me dovresti cercare di essere come vorresti essere , e a volte non è facile !
in questo mondo se sarai sempre te stesso non penso che conoscerai tanto del mare si puo essere se stessi ma quando vivi in meyyo al cielo non puoi piu essere te stesso perche voleresti molto poco