L'altro giorno ero in autobus a Scampia e ad un tratto è salita una famiglia: madre, padre, un bambino che avrà avuto al max 6 anni e una bambina che ne aveva al max 3.
Il bambino ha iniziato a parlare volgarmente e in napoletano stretto, ha "rubato" il posto ad un ragazzo che vi si stava sedendo e la mamma era compiaciuta, non l'ha sgridato...
ho avuto una voglia di rapire la sua sorellina e di crescerla io per non farla diventare così! Ovviamente non l'ho fatto, ma ora mi sento in colpa per il solo pensiero che ho avuto!!
Update:Il fatto del dialetto l'ho detto perchè la nostra lingua è l'italiano!
I miei si arrabbiavano se parlavo dialetto in casa, non sai quanto. Mi hanno permesso di dire le prime frasi a 15 anni!
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SCUSA.....fammi capire: questo bambino di 6 anni avrebbe commeso due cose molto gravi, a tuo parere:
1. parlare in dialetto stretto
2. "rubare" il posto ad un ragazzo (non ad una vecchietta..bensì ad un ragazzo, cioè non ha riconosciuto la gerarchia del ragazzo più grande, come un diritto acquisito)
Per questi due motivi tu, scandalizzata, avresti sotratto NON il bambino per "ravvederlo" bensì la ragazzina per salvarla! E come l'avresti salvata? Non permettendogli di poter proferire frase completa fino ai 15 anni, come i tuoi genitori hanno fato con te?
No grazie....meglio che non lo hai fatto...
Non sentirti in colpa per il tuo pensiero....puoi però guardare dentro te stessa e scoprire cosa ti rende così rigida e fredda.
Non concordo con nessuno. Chi giudica, spesso sta giudicando l'altra faccia di una data cosa...presente dentro se stessa. Pensateci....dopo avermi dato i pollici giu!
Pace bene e amore.......? Ma come? Ma dove?
Capisco il tuo pensiero.
Non comprendo peró la necessitá di nominare il dialetto in cui il bimbo parlava. Se avesse parlato in veneto stretto sarebbe stato diverso?
PERDONATI......SEI UN FRAGILISSIMO ESSERE UMANO.
ABBI PIETA' DI STESSO,
NOI NON PERDONIAMO GLI ALTRI E NEANCHE NOI STESSI...
GRANDI LOTTE INTERIORI.
KISS
THE BEAGLE BOYS
Ti capisco. Tuttavia non potrai vincere il male con il male.
anche io sono di Napoli....e non sempre me ne vanto...
giaros
lo farei anche io, ma non mi sento in colpa.... più che altro non servirebbe..... credo che gli esempi debbano venire dalla civiltà che ci circonda. Lo stato nelle sue forme istituzionali (scuola, uffici, aziende ecc..) dovrebbe dare esempi di educazione civica, solo così si potrebbero cambiare le cattive abitudini dei cittadini, a Scampia come a Milano.
Non devi sentirti in colpa, perché è normale reagire negativamente se si vede un bambino maleducato. Anche io mi arrabbio quando ne vedo. Ma non con il bambino, con i due idioti che ne hanno fatto un selvaggio.
il solo fatto che sia successo a scampia fa vedere la vicenda con occhi particolari!
se fosse successo a milano si sarebbe parlato di bambinata, come io credo che sia.
è vero che scampia è una zona d'italia ad alto tasso di criminalità ma è anche vero che non tutto può essere interpretato in un verso!
un bambino ne combina di peggiori e non sempre la mamma lo riprende!!!
inoltre, rapire la sorellina!!!!! ma che ca...ta è questa! vieni da una realtà critica e ti adatti alle circostanze?
a me danno fastidio retorica e moralismo: in questa domanda credo che ci siano entrambi!
scusami, marika, ma non riesco a condividere la tua idea in toto!!!
ciao
Non preoccuparti per il pensiero, naturalmente finché non ti viene davvero la tentazione di farlo davvero! E' normale desiderare che un povero bambino non cresca nelle mani di certa gente...
Ciò che hai vissuto e assistito tu - esempio di maleducazione e inciviltà - non esiste solo a Scampia ma in tutta Italia.
Il tuo primo pensiero è stato quello di "salvare" almeno la più piccola dallo stato di degrado mentale cui crescerà, lo stesso degrado mentale che appartiene a molte famiglie cosiddette "civili" e parlo per esperienza personale in quanto in classe di mio figlio che va in 5 elementare ci sono casi di volgarità e maleducazione da parte proprio dei figli di famiglie benestanti. Ecco perchè parlo di degrado mentale: i bambini che hai visti tu e i 3 compagni di mio figlio appartengono a famiglie culturalmente e socialmente diverse ma li accomuna la stessa inciviltà!
Non sentirti in colpa ma solo in pena per tutti i bambini che crescono in questa maniera.
I pensieri, vengono e basta....non sentirti in colpa!