Scusa ma in comune....altari non ce ne sono! L'altare è solo in chiesa, e in una cerimonia laica la sposa può scegliere di andare davanti al sindaco o a chi ne fa le veci come meglio crede.
Nella cerimonia religiosa, è un parente maschio che accompagna la sposa (il padre, uno zio, un fratello, ecc), vecchio retaggio del "consegnaare" in moglie fisicamente una donna. Per lo sposo è l'opposto, ossia è una donna che accompagna (la madre, una zia, una sorella).
L'accompagnamento all'altare è un puro atto di coreografia e mi stupisco che delle persone non capiscano la differenza tra azioni obbligatorie ed azioni coreografiche.
In generale mi fanno molta tristezza le spose, spesso più vicine ai 40 che ai 30, che si fanno accompagnare all'altare, come se fosse il padre (o chi per lui) a "darla in sposa"
Certe donne fanno il diavolo a 4 per la parità e l'emancipazione ma in occasione delle nozze tirano fuori i peggiori retaggi
Quando ti sposi in comune fai quello che ti pare: puoi scimmiottare la cerimonia religiosa, facendoti portare al tavolo da tuo padre, oppure andarci con le tue gambine da libera cittadina.
Sposandosi in Comune, dove starebbe l'altare...? L'accompagnamento all'altare, comunque, è un'aspetto cerimoniale, e non un requisito di forma (o tanto meno di sostanza). Non è necessario...
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Scusa ma in comune....altari non ce ne sono! L'altare è solo in chiesa, e in una cerimonia laica la sposa può scegliere di andare davanti al sindaco o a chi ne fa le veci come meglio crede.
Nella cerimonia religiosa, è un parente maschio che accompagna la sposa (il padre, uno zio, un fratello, ecc), vecchio retaggio del "consegnaare" in moglie fisicamente una donna. Per lo sposo è l'opposto, ossia è una donna che accompagna (la madre, una zia, una sorella).
L'accompagnamento all'altare è un puro atto di coreografia e mi stupisco che delle persone non capiscano la differenza tra azioni obbligatorie ed azioni coreografiche.
In generale mi fanno molta tristezza le spose, spesso più vicine ai 40 che ai 30, che si fanno accompagnare all'altare, come se fosse il padre (o chi per lui) a "darla in sposa"
Certe donne fanno il diavolo a 4 per la parità e l'emancipazione ma in occasione delle nozze tirano fuori i peggiori retaggi
Quando ti sposi in comune fai quello che ti pare: puoi scimmiottare la cerimonia religiosa, facendoti portare al tavolo da tuo padre, oppure andarci con le tue gambine da libera cittadina.
Sposandosi in Comune, dove starebbe l'altare...? L'accompagnamento all'altare, comunque, è un'aspetto cerimoniale, e non un requisito di forma (o tanto meno di sostanza). Non è necessario...
Al comune non ci sono le stesse formalità che ci sono in chiesa , quindi gli sposi se vogliono possono entrare insieme.