Per diversi ragioni ho motivo di credere che io abbia il disturbo ossessivo-compulsivo da personalità. Ho sicuramente avuto attacchi di panico, una fobia particolare e ansia. Sono considerato una persona rigida, che si arrabbia subito, ma anche altruista e simpatica nonchè fantasiosa. Non riesco a dire di più su di me, perchè dentro ho avuto un certo senso di sfiducia verso di voi che leggete. Ad ogni modo, mi arrabbio facilmente se infastidito dall'insistenza delle persone. Non voglio arrabbiarmi e urlare, ma non mi accontentato. Io dico quello che devono fare per non farmi arrabbiare, ma perchè devo sempre aspettare che gli altri si comportino bene come dico io nonostante la calma e la pazienza iniziale che uso con loro? Mi chiedo come potrei incanalare questa rabbia, e come potrei calmarmi quando perdo le staffe. Ciaoo, grazie in anticipo
Update:la fobia non è di natura sociale: è la paura di rumori forti e improvvisi
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Se ti è stata diagnosticata una fobia, sappi che questa è una forma di ansia sociale patologica così come lo sono gli attacchi di panico. Riguardo la tua irascibilità, questa non può essere definita o inclusa del disturbo ossessivo-compulsivo che ha caratteristiche del tutto diverse.
L'irascibilità è un portato delle forme di ansia sociale o di disturbi dell'umore o anche di patologie più gravi. Non so quale sia la tua fobia specifica, ma sono portato a pensare che tu abbia delle comorbilità, cioè più disturbi paralleli.
L'irascibilità nasce da un sentimento di impotenza nei confronti di determinate situazioni.
Il problema è che essa non è prodotta dai comportamenti altrui o dalle situazioni in sé, ma dai pensieri che percorrono la tua mente a seguito di tali comportamenti e situazioni. In parole povere tutto dipende dall'interpretazione che si dà agli eventi. Essendo tu sostanzialmente un ansioso sociale, interpreti gli eventi in modo emotivo e non oggettivo, non perché non ne abbia le capacità, ma perché la tua condizione di ansioso sociale, spinge i tuoi sistemi di analisi e in direzioni emotive.
Ciò accade perché il sistema cognitivo è condizionato fortemente da modelli interpretativi della realtà (in psicologia sono chiamate credenze) che la mente ha costruito in condizioni disagiate. Queste credenze disfunzionali riguardano il modo di percepire gli altri, te stesso e il mondo sociale.
Non puoi imporre agli altri le tue regole comportamentali, perché essi hanno già le loro e non possono certo trasformarsi in tuoi sudditi.
Ti suggerisco di affrontare questa cosa rivolgendoti a un psicoterapeuta che abbia lo specifico indirizzo cognitivo comportamentale, meglio ancora se utilizza anche le tecniche della mindfulness.
Ricorda che tutte le nostre emozioni, positive o negative, partono dalla nostra mente e sono generati dai nostri stessi pensieri.
Superare questo tuo problema non significa affatto perdere te stesso, significa solo rimuovere quegli elementi disfunzionali che inducono la mente a pensieri negativi su te stesso e sugli altri.
Per approfondire puoi scaricare gratis due brevi libri
"Come si forma l'ansia sociale" e "Le cause della timidezza" (Che sono le stesse di tutte le forme di ansia sociale) e che puoi scaricare in questa pagina:
http://www.homomentis.it/addiotimidezza/risorse-gr...
Ti suggerisco anche di leggere questi articoli:
http://www.addio-timidezza.com/2012/03/le-aspettat...
http://www.addio-timidezza.com/2012/02/lattenzione...
http://www.addio-timidezza.com/2012/10/aspetti-del...
http://www.addio-timidezza.com/2012/12/aspetti-del...
http://www.addio-timidezza.com/2013/01/aspetti-del... (Aspetti della timidezza: il pensiero giudicante)
http://www.addio-timidezza.com/2013/02/aspetti-del... (il pensiero giudicante)
http://www.addio-timidezza.com/2013/03/il-problema... (Il problema dell’interpretazione degli eventi e dei comportamenti – prima parte)
http://www.addio-timidezza.com/2013/03/il-problema... (Il problema dell’interpretazione degli eventi e dei comportamenti – seconda parte)
http://www.addio-timidezza.com/2013/04/aspetti-del... ( i pensieri disadattivi )
devi cercare di controllare la tua rabbia, quando senti che stai per perdere il controllo chiediti: se ora mi arrabbio mi sentirò davvero meglio? o arrabbiarsi risolverà qualcosa?...d'altra parte sii risoluto quando gli altri insistono, di loro di smetterla, ma in modo educato, e se per caso ancora non ti ascoltano fagli capire che se da parte loro non c'è rispetto nei tuoi confronti, non potranno mai pretendere il tuo nei loro.
scusa,se hai il DOC fai un trattamento psicoterapeutico da uno specialista,so che è molto consigliata la terapia cognitivo-comportamentale...tranquillo,di DOC nn si muore..