L'ipocrisia è vista sempre come qualcosa di "negativo". Quelli che invece "dicono sempre ciò che pensano" passano per persone corrette, oneste. Anch'io ho sempre cercato di tenere in mente questo principio rapportandomi con gli altri, ma mi rendo conto che, per forza, il più delle volte non sono coerente con il mio pensiero.
Dove lavoro ci sono un sacco di persone che detesto, che vorrei sparissero per non rivederle mai più. Eppure quando li vedo gli sorrido, gli faccio gli auguri di compleanno, magari anche i complimenti per qualcosa che hanno fatto, rido alle loro battute, insomma faccio di tutto per risultargli simpatico e gradevole... cioè ho nei loro confronti un atteggiamento ipocrita, quello che "per principio" ho sempre condannato. Così, ciò che all'apparenza è un "valore", diventa irrealizzabile nella normale vita quotidiana, e quindi va rivalutato, o perfino ridefinito. E' possibile non essere ipocriti vivendo in una società da cui dipendiamo? E' davvero un valore "dire sempre ciò che pensi", quando poi puoi avere conseguenze spiacevoli o gravi?
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Alcune volte una bugia al momento giusto è mille volte meglio di una verità al momento sbagliato!
tra il "dire sempre ciò che si pensa" e "parlare con ipocrisia" esiste una terza opzione : omettere.
io sono una vera ipocrita. ..sono talmente ipocrita da dire di essere ipocrita e comportarmi da santarellina
normalmente il singolo non è chi vorrebbe essere ma come lo vedono gli altri con i familiari in testa, che sia ipocrita o meno che sia fiducioso nei confronti della vita o meno sono solo dettagli e dettagli caratteriali devono restare, e vale sempre il principio di pensarci bene con un buono auto-esame prima di scagliare pietre sugli altri che possono anche fregarsene di come li stai giudicando!